Lo Zen e il comico – Davide Sorgi
€15.00
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La via antropologica – Federico Divino
Giunto al suo terzo ed ultimo capitolo della trilogia dedicata alle ricerche intitolate “Senso dell’Antropologia”, il viaggio filosofico iniziato con “L’Evidenza dell’Anima” e proseguito con “Andare verso il Nulla” si conclude, con La Via Antropologica, ricomponendo tutti i tasselli che, dalle filosofie indiane alla psicoanalisi, dall’ermeneutica all’ontologia, erano stati disseminati dall’autore col preciso intento di rivelare quale fosse il Destino di ciò che chiama Anima, cioè l’autentica vera essenza dell’umano. Dalla filosofia del Buddha a quella di Severino, passando per l’antropologia di Ernesto de Martino, l’autore traccia un quadro chiaro sulla realtà umana nell’età del nichilismo e su come si possa vincere la paura del dilagante nulla che avanza.La via antropologica è la strada che attraverso l’antropologia rivela all’essere umano il suo Senso nel mondo. L’autore propone un viaggio che giunge fino alle origini della coscienza umana, mostrando come discipline apparentemente separate e pensieri tra loro geograficamente e storicamente distanti ci parlino in realtà di un’unica trama: un dialogo sull’umano che solo adesso trova sua piena attuazione possibile in un’antropologia rinnovata.
Edizioni Etiche Nuova Coscienza
380 pag.
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Lezioni di Medelogia – Dieci insegnamenti per la consapevolezza – Federico Divino
La Medelogia (o ipsologia) è una disciplina che si propone di conciliare la filosofia buddhista con la psicologia occidentale.
Edizioni Etiche Nuova Coscienza, 2018
294 pag. -
Il dramma della Psicoanalisi – Federico Divino
Con un linguaggio volutamente ironico e provocatorio l’autore incalza una feroce critica della psichiatria a scapito delle tradizioni orientali. Da quando è nata, la psicoanalisi ha sistematicamente travisato la sua missione. “Il dramma della psicoanalisi” consiste nella sua incoerenza intrinseca: era nata per la cura dell’individuo, e ha finito per diventare l’ancella della psicologia riduzionista, che per atteggiarsi a scienza ha dovuto rinnegare l’importanza dell’individuo, e tentare di oggettivizzare un soggetto. Nonostante la psicoanalisi incominciata da Freud sia stata un fallimento, da diversi anni stiamo incominciando a prendere coscienza del fatto che è esistita una psicoanalisi ben più antica. È vero, il nome “psicoanalisi” l’ha inventato Freud. Eppure, secoli prima che il neurologo scoprisse la cura delle parole, in tutta l’India e l’Asia orientale esisteva già la psicoanalisi, nel senso che esisteva una disciplina che attraverso le parole curava l’individuo. Era una psico-analisi di fatto, ma anche la prima psico-terapia della storia. Ha vissuto indisturbata in Oriente per secoli e secoli, e ha anche indirettamente contribuito alla nascita della psicoanalisi di Freud, che dunque si conferma una pallida imitazione di questo metodo più antico.”
Esclusiva per Edizioni Etiche Nuova Coscienza 2018 (fuori commercio), nuova edizione 2021234 pag. -
Medelogia e ipsoanalisi – Eugenio Dioscuro
Questo libro nasce inizialmente come una tesi che l’autore scrisse in omaggio all’ipsoanalisi, una disciplina che studiò e lo colpì profondamente. A seguito degli apprezzamenti ricevuti per il suo testo, l’autore decise di pubblicarlo come libro. L’ipsoanalisi è una “meditazione consapevole” che l’analista induce nell’analizzando, “perfezionata” da un ritorno al buddhismo non indifferente, mentre le meditazioni freudiane e junghiane troppo spesso sono carenti di alcuni punti, attribuibili a deficit culturali che ne hanno impedito il pieno sviluppo e potenziale. Destrutturando l’Ego dunque si de-struttura anche la realtà relativa. Questa dottrina, e definita “non sé”, in sanscrito “an?tman”. L’Ipsoanalisi, è così chiamata perché analizza la realtà reale che esiste “in sé” (ipsum), che i buddhisti chiamano “vera natura delle cose”, in sanscrito “tathata”.
Esclusiva per Edizioni Etiche Nuova Coscienza 2018.
Nuova edizione 2021
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La Danza degli Archetipi – Federico Divino
”La danza degli archetipi racconta un dramma, quello della vita psichica, travisata e frammentata sulla scena delle nostre discipline accademiche e scientifiche: la medicina, la psicologia, l’antropologia, la filosofia, la linguistica, che l’autore fa scontrare e incontrare come un alchimista, facendo emergere l’irriducibilità e inafferrabilità della vita psichica. Una narrazione,un fiume di parole che vuole scardinare le strutture coercittive della nostra mente e chiedono al cuore di aprirsi ad un nuovo sguardo sul mondo. Non manca però di richiamare i ‘grandi’ che hanno segnato la storia dei saperi occidentali, Husserl, Freud, Hillmann, e molti altri; li fa dialogare tra loro e dialoga con loro, in una continua ricerca della Verità al cui centro c’è il tema del sentire, sentire di vivere, oseremo dire. Quella libertà negata dietro ogni follia. Nel mondo della salute psichica il fenomeno del Delirio ha sempre costituito un problema ancora insoluto. Le spiegazioni della psichiatria, della psicoanalisi e della psicoterapia sono state numerose e tutte diverse nel corso del tempo. In un mondo sempre più ossessionato dalla riduzione dei fenomeni umani alla sfera neuro-cerebrale, e che è ancora spaccato a metà tra fisico e metafisico, la scoperta della potenza significativa del delirio, così come è descritta dalla chiave di lettura di Federico Divino, potrebbe spalancare le porte per una nuova disciplina di comprensione dell’umano che superi la dualità corpo-mente e restituisca alla visione ermeneutica il posto centrale nella vita umana. Con competenza multiculturale e interdisciplinare, l’autore intreccia le secolari conoscenze delle filosofie orientali, le speculazioni della psicologia e dell’antropologia moderna, per trovare quel punto di connessione da cui l’unica sapienza umana si è diramata, divisa, dispersa.”
Edizioni Etiche Nuova Coscienza – Associazione Naturalia Milano, 2019212 pag.
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Il Grande Discorso sui fondamenti della Consapevolezza (Mahasatipatthanasutta): L’insegnamento della pratica meditativa buddhista e mindfulness – Federico Divino
Il “Discorso sulla Presenza Mentale” è il testo buddhista piú importante per la pratica meditativa. La moderna Mindfulness, le cui applicazioni terapeutiche trovano riscontro in ambito medico e psicologico, fonda la sua applicazione su questo testo ritenuto la base della tecnica meditativa buddhista. Eppure, sono pochissimi gli operatori o gli studiosi che hanno la possibilità di raggiungerne una comprensione profonda, in mancanza di uno studio della lingua originale. Con questa nuova traduzione italiana, l’autore ci propone una lettura moderna e aggiornata del Discorso sulla Presenza Mentale (o Mindfulness) che integri alle conoscenze linguistiche, indispensabili per diramare le fitte trame del testo originale, un commento approfondito che sappia unire antropologia, psicologia e filosofia per rendere comprensibile, anche ad un panorama di occidentali, uno desti piú importanti del buddhismo antico.
Edizioni Etiche Nuova Coscienza, 2020 (traduzione dal TIbetano e Pali di Federico Divino)
??? pag. -
L’Evidenza dell’Anima, recuperare l’essere dell’individuo – Federico Divino
Nel tentativo di esprimere ciò che il presente testo chiama “evidenza dell’Anima”, cioè l’Apparire della Verità assoluta dell’Essere nella relatività del mondo di cui facciamo esperienza tutti i giorni, l’Autore compie un viaggio tra Oriente e Occidente strutturato in tre parti: Ontologia, Antropologia e Semiologia, tutti saggi dedicati all’Anima e raccolti in un unico volume che rappresenta il fondamento del pensiero di una nuova filosofia attorno all’Essere dell’Anima. Questo libro apre la serie di ricerche dedicate al Senso dell’Antropologia, di cui fanno parte anche i testi Andare verso il Nulla e La Via Antropologica, pubblicati per Edizioni Etiche Nuova Coscienza.
Edizioni Etiche Nuova Coscienza, 2020
597 pag.
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Eternità e immaterialismo, tra Severino e Berkley – Angelo Santini
Angelo Santini, laureato in Filosofia Magistrale presso l’Università degli Studi di Salerno e gestore del canale youtube Antimaterialista, sostiene appassionatamente le tesi di Emanuele Severino e si occupa di elaborarle ulteriormente; in questo lavoro ha cercato di rendere più evidente la presenza di un nucleo essenziale dell’immaterialismo di George Berkeley nell’ontologia severiniana.L’immaterialismo berkeleyano nega l’esistenza della materia e l’eternità del mondo rispetto all’esperienza sensibile attraverso degli argomenti molto solidi, sebbene non siano fondati incontrovertibilmente come la struttura originaria proposta da Severino, il cui eternalismo radicale mostra l’autonegazione dell’interpretazione nichilista del divenire e afferma l’eternità di tutte le cose e di ogni momento. Ad ogni modo, la base fondamentale della teoria immaterialista risulta implicitamente inclusa nel contenuto indicato dalle opere teoretiche severiniane. Secondo il rigore assoluto che le caratterizza, la vera essenza dell’essere umano è qualcosa che trascende infinitamente la rappresentazione ordinaria che egli ha di sé stesso e della realtà.
Edizioni Etiche Nuova Coscienza, 11.2020
221 pag.