Edizioni Etiche Nuova Coscienza (co-edizione)
Edizioni Etiche Nuova Coscienza
380 pag.
Attraverso un intenso dialogo interdisciplinare tra antropologia, psicoanalisi e filosofia, l’autore articola un discorso attorno al problema della “fine del mondo” a partire dall’opera di Ernesto de Martino, alla quale aggiunge analisi ispirate dal pensiero orientale, ed in particolare della visione del mondo (e della sua fine) nella filosofia buddhista, rivelando contenuti di grande valore per le scienze cognitive e linguistiche. Questo volume appartiene al secondo capitolo della serie dedicata al Senso dell’Antropologia.
Edizioni Etiche Nuova Coscienza, 2021
350 pag.
Edizioni Etiche Nuova Coscienza, 2020
597 pag.
Il “Discorso sulla Presenza Mentale” è il testo buddhista piú importante per la pratica meditativa. La moderna Mindfulness, le cui applicazioni terapeutiche trovano riscontro in ambito medico e psicologico, fonda la sua applicazione su questo testo ritenuto la base della tecnica meditativa buddhista. Eppure, sono pochissimi gli operatori o gli studiosi che hanno la possibilità di raggiungerne una comprensione profonda, in mancanza di uno studio della lingua originale. Con questa nuova traduzione italiana, l’autore ci propone una lettura moderna e aggiornata del Discorso sulla Presenza Mentale (o Mindfulness) che integri alle conoscenze linguistiche, indispensabili per diramare le fitte trame del testo originale, un commento approfondito che sappia unire antropologia, psicologia e filosofia per rendere comprensibile, anche ad un panorama di occidentali, uno desti piú importanti del buddhismo antico.
Edizioni Etiche Nuova Coscienza, 2020 (traduzione dal TIbetano e Pali di Federico Divino)
Edizioni Etiche Nuova Coscienza (Associazione Naturalia Milano) 2020. Revisione, recensione, promozione, distribuzione Lucilla Sperati
La Medelogia (o ipsologia) è una disciplina che si propone di conciliare la filosofia buddhista con la psicologia occidentale.
Questo libro nasce inizialmente come una tesi che l’autore scrisse in omaggio all’ipsoanalisi, una disciplina che studiò e lo colpì profondamente. A seguito degli apprezzamenti ricevuti per il suo testo, l’autore decise di pubblicarlo come libro. L’ipsoanalisi è una “meditazione consapevole” che l’analista induce nell’analizzando, “perfezionata” da un ritorno al buddhismo non indifferente, mentre le meditazioni freudiane e junghiane troppo spesso sono carenti di alcuni punti, attribuibili a deficit culturali che ne hanno impedito il pieno sviluppo e potenziale. Destrutturando l’Ego dunque si de-struttura anche la realtà relativa. Questa dottrina, e definita “non sé”, in sanscrito “an?tman”. L’Ipsoanalisi, è così chiamata perché analizza la realtà reale che esiste “in sé” (ipsum), che i buddhisti chiamano “vera natura delle cose”, in sanscrito “tathata”.
Esclusiva per Edizioni Etiche Nuova Coscienza 2018.
Nuova edizione 2021